venerdì 25 dicembre 2015

Torta ciskake ai frutti di bosco.

Il cheesecake , come dice la parola, dovrebbe indicare un dolce al formaggio, ma non è esattamente così, in realtà nel prepararla vengono utilizzati diversi derivati del latte, che non sono dei veri e propri formaggi.

Io la preparo con questi ingredienti:

1 bustina di panna da montare
una cofezione grande di Filadelfia light
una confezione di mascarpone da 250 gr.
1 pacco di biscotti digestive
1 pacco di biscotti grancereale croccante
1panetto di burro da 250 gr.
i bustina di vaniglia
5 fogli di colla di pesce
2 cestinetti di fragoline di bosco
1/2 chilo frutti di bosco surgelati (fateli scongelare e sgocciolateli)
4 cucchiai di zucchero.

Procedimento:

mettere a bagno in acqua la colla di pesce per qualche minuto, strizzatela, scioglietela in pochissimo latte bollente che, dopo raffreddato aggiungerete al filadelfia ed alla panna (montata con 2 cucchiai di zucchero e la vaniglia); mescolate bene il tutto con la frusta.

Rompere uno ad uno i biscotti premendoli col fondo di un bicchiere, polverizzateli col minipimer ed aggiungeteli al burro fuso. Con questo impasto tappezzate l'interno della tortiera rotonda (già coperto con 2 strisce affiancate di carta da forno, che lascerete fuoriuscire dai bordi, (servirà alla fine per sollevare la torta, toglierla dal contenitore e porla sopra un grande piatto o una base).
Ponete la teglia in frigo per solidificare il composto,dopo riempite il suo interno con la panna, il filadelfia ed il mascarpone mischiati insieme. Preparate una crema a caldo con 2 cucchiai di zucchero ed un cestino si fragoline, lasciatela intiepidire e spalmatela a strato sottile sopra la torta, (aitutandovi col dorso del cucchiaio). Mettete sopra le altre fragoline mischiate ai frutti di bosco. Tenetela in frigo per parecchie ore, dopo estraetela dalla tortiera come ho spiegato prima.










domenica 20 dicembre 2015

Riso croccante con pollo al curry, all'orientale.









Il necessario:

200 g di riso parboiled
300 g. di carne delle cosce di pollo tagliata a dadini
un cipollotto
mezzo litro di brodo di pollo, ma va bene anche quello di carne
mezzo bicchiere di vino bianco secco
un pugno di piselli surgelati
4 cucchiai di olio
2 bustine di zafferano
1 carota a dadini piccolissimi (tagliarla a fettine, sovrapporle 2 a 2, tagliare a listelli sottili, oppure a quadratini facendo un ulteriore taglio)
2 cucchiaini di curry
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaio colmo di farina
1 cucchiaio di burro
sale
pepe.

Procedemus

(Cremina), condimento da portare a tavola a parte, da versare nel piatto sopra il riso:
una busta di panna da cucina, mezza bustina di zafferano, un pizzico di sale, una spruzzata di curry e , se c'è, un pizzico di paprika.

Preparazione:

soffriggete il cipollotto finemente affettato, in un cucchiaio di olio e due di acqua; quando sarà cotto unite lo zafferano , il riso e fate rosolare, poi bagnate con il vino, quando sarà evaporato versate il brodo, un cucchiaino di curry ed i piselli, portate a ebollizione, coprite e cuocete a fuoco basso, finché il brodo si sarà asciugato.
Mettete l'altra bustina di zafferano assieme alla farina, il curry e la curcuma; infarinate il pollo e cuocetelo in padella con poco olio ed il burro. Per completarne la cottura, ove occorresse, potete aggiungere gradualmente dei cucchiai di acqua.
Rosolatele in padella su fiamma viva 1/4 del  riso; giratelo continuamente col cucchiaio e fatelo diventare croccante ma senza bruciarlo. Togliete dal fuoco, unite l'altro riso, il pollo, mescolate e lasciate raffreddare.

Va bene mangiato freddo o tiepido, ma si può anche scaldare prima di servirlo. Sopra ogni piatto spargete della "cremina", quella descritta sopra.

Volendo si può aggiungere anche un battuto di uovo e sale, battuto con la forchetta anche mentre frigge in poco olio o acqua, così diventerà a pezzettini.

giovedì 17 dicembre 2015

Alla scoperta di sapori nuovi in cucina.

Nome del condimento: "tricolore italiano".

Un condimento solo vegetale dal gusto inconfondibile, delicato ma decisamente saporito; l'amalgama di sapori e profumi incontra i gusti raffinati quanto quelli caserecci, per la delizia di tutti i palati.

Gli ingredienti utilizzati:
tocchetti di cavolfiore bianco, salati, stufati con 2 spicchi d'aglio in camicia, che dopo cottura andrà tolto;
carote semi frullate e semi cotte in padella con solo olio e.v.o. e sale;
un cucchiaio colmo di granella di pistacchi;
una spolverata di pepe nero macinato;
una spolverata di curry.

Mettete insieme a freddo tutti gli ingredienti nel contenitore dentro cui verserete il formato di pasta preferito, cotta al dente, mescolate e servite.

Se non gradite il condimento troppo asciutto, regolatene la morbidezza preferita con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.

Questo piatto avrà sicuramente successo.


successo.

sabato 12 dicembre 2015

Pasta crema di cozze e vongole.



Ingredienti per 3 persone:
1 chilo di cozze,
mezzo chilo di vongole,
4 etti di pasta (come nella foto del piatto),
un cucchiaio di panna da cucina,
uno spicchio d'aglio (in camicia),
2 cucchiai di vino bianco ed 1/2 cucchiaio di marsala secco,
poco prezzemolo tritato, poco olio e.v.o e sale quanto basta.

Preparazione:
Mettere in casseruola i 2/3 delle cozze, dopo che si saranno aperte prenderne l'interno e frullarlo bene assieme ai vini ed alla panna. Mettere il frullato in una padella con l'olio, lo spicchio d'aglio (che dopo andrà tolto), tutte le vongole e salare. Quando le vongole si apriranno togliere da fuoco. Versare nella padella la pasta cotta al dente. Mantecare e servire con sopra poco prezzemolo tritato.

venerdì 27 novembre 2015

Sugo di pesce con gli avanzi.

Un bravo chef di casa, quando occorre, deve saper preparare un sugo con quello di cui dispone; deve sempre surgelare il poco che avanza da alcune preparazioni, per adoperarlo con diligenza quando serve.

Avevo congelato la testa di una spatola (pesce sciabola che era stato pescato nello Stretto di Messina), i pezzettini di pesce ad essa attaccati sono gustosi.

Ho fritto nell'olio uno spicchio di aglio rosso, che dopo ho tolto, ho aggiunto una piccola cipolla rossa tagliata a pezzetti piccoli; quando la cipolla si è cotta ho aggiunto 4 cucchiai di cubetti di pomodoro in scatola, l'equivalente di due cucchiai di acqua di cottura dei ceci, congelata in precedenza e che ho grattato (dal blocco subito dopo rimesso nel freezer) con un coltello da cucina seghettato, ho salato, aggiunto i pezzetti di pesce che avevo ricavato dalla sua testa, un cucchiaio di sugo di tonno pomodoro e piselli (anche questo congelato in precedenza), due rametti di prezzemolo che ho tolto a fine cottura, un cucchiaio scarso di bottarga di muggine, un cucchiaio di vino Marsala dello scorso anno, poco pepe nero macinato. Due minuti scarsi di cottura per fare evaporare il vino ed il sugo è pronto per condire le pennette cotte al dente.
 

lunedì 9 novembre 2015

Cavolfiore bianco, olio evo (nuovo), pepe nero, pasta.

Pulire il cavolfiore e tagliarlo a pezzi. Metterlo in una pentola coperto d'acqua, salata al punto giusto. Quando l'acqua bolle aggiungere la pasta cuocendola al dente. Mettere nel piatto usando la schiumarola, condire con abbondante olio e pepe nero macinato.

sabato 7 novembre 2015

SARDE ALLINGUATE croccanti.

Un modo diverso di preparare le sarde fritte:
bagnare la sarda aperta e spinata nella chiara d'uovo sbattuta (senza il tuorlo) e dopo nella mollica, ma di pancarrè ben sbriciolato (non di mollica di pane). La croccantezza della sarda fritta sarà molto maggiore. La chiara d'uovo non interferirà col sapore del pesce che sarà quindi più marcato, è il tuorlo che normalmente interferisce. Salare a cottura ultimata.



venerdì 30 ottobre 2015

Come preparare il fumetto di pesce.

Fumetto di pesce.
Olio, sedano, carota, 1 cipolla, gallinella ed orata già pulite, 1/2 di vino bianco, ghiaccio.
Rosolare in padella il soffritto nell'olio, passarlo nella pentola, aggiungere il pesce ed il vino, cuocere per 20 minuti nella pentola col coperchio. Qualche minuto prima di spegnere aggiungere 2 cubetti di ghiaccio e terminare la cottura, sempre a pentola coperta.

 



Filtrare prima e passare dopo il pesce, grossolanamente spezzettato e con la lisca tolta, nel passaverdura per estrarre la parte liquida, aggiungendola al precedente filtrato.

venerdì 4 settembre 2015

PESTO: PERCHE' COMPRARLO? FATELO VOI !

Stacca tutte le foglie dai rametti di basilico e lavale più volte nel lavello della cucina, mettile in un contenitore con molto olio evo, poca acqua, un pizzico di sale e frullale bene col Minipimer. Puoi riempire dei bicchieri di plastica a perdere, ricoprili uno ad uno con un pezzetto di pellicola trasparente e conservali nel freezer, avrai la scorta di basilico per l'inverno. All'occorrenza potrai prelevarne un poco dal centro del bicchiere aiutandoti con un coltello da cucina che premerai e muoverai in senso rotatorio, potrai aggiungerlo a freddo al pomodoro o altri sughi e pietanze varie. Quando vorrai preparare il pesto, lascia scongelare un bicchiere di quel basilico. Se vuoi anche l'aglio (che trovi tutto l'anno), potrai aggiungerne mezzo spicchio frullandolo a parte assieme all'olio che affiora dal pesto scongelato, poco altro olio ed un pezzettino di ricotta salata siciliana (frulla il tutto molto bene). Se vuoi il condimento di pesto più morbido e meno asciutto, aggiungici poca acqua di cottura della pasta. Metti il parmigiano grattugiato direttamente nel piatto, sopra la pasta col pesto. Per completare al meglio il pesto, fai rosolare (a secco) per un paio di minuti in una padellina dei gherigli di noce spezzati a metà rimestandoli continuamente, aggiungi dei pinoli e rosola per un altro minuto sempre rimestando, prelevali con una forchetta, vedrai che tante pellicine bruciacchiate dei gherigli resteranno sul fondo, adesso potrai aggiungere noci e pinoli al tuo pesto.
Molti blog di cucina sconsigliano di congelare il pesto: il basilico diventa scurissimo, nulla di più falso, seguendo il mio procedimento il risultato è visibile nelle foto a seguire.

venerdì 28 agosto 2015

IL PIATTO DELL'ESTATE.







Pomodorini di Pachino, mozzarella, burro e basilico.
Nulla di più facile.
Metti in forno a stufare i pomodorini tagliati a metà, tienili bene in vista facendo attenzione a non bruciarli; ponili in una padella grande, saltali per qualche secondo col burro schiacciandone qualcuno col dorso della forchetta; buttaci sopra la pasta cotta al dente e dei rametti di basilico, quindi spegni il fuoco, aggiungi la mozzarella tagliata a pezzetti e mescola bene il tutto. Il piatto è servito.

Per una migliore presentazione:
a preparazione ultimata: togli dalla padella i rametti di basilico ed aggiungi delle foglie di basilico fresco direttamente su ogni piatto.

lunedì 24 agosto 2015

LA SALSA DI POMODORO FRESCO, BUONA E DIGERIBILE.

Non pretendo di insegnare come preparare il sugo di pomodoro, indico come lo preparo io, magari potrebbe interessare qualcuno.
Innanzi tutto la scelta del pomodoro. Ai Pachino preferisco i Piccadilly, qualunque varietà purchè siano piccadilly, secondo me sono più dolci e con maggiore sapore di pomodoro; i Pachino li coltivano un po' ovunque, spesso non sono quelli "veraci", ovvero provenienti dalla zona di Pachino, non sono più quelli di una volta.
Dopo averli lavati bene, li taglio a metà per lunghezza, col coltello asporto da ogni metà la parte interna chiara, ovvero giallino chiaro e con il dito i semi; dopo, li taglio ancora a metà.
In una pentola o padella larga, metto a soffriggere in poca acqua la cipolla di Tropea tagliata a pezzettini e di tanto in tanto la mescolo con il cucchiaio, prima che l'acqua evapori del tutto ne aggiungo circa mezzo bicchiere fredda e quando anche questa sarà evaporata aggiungo i pomodori. Li faccio cuocere circa 20 minuti rimestandoli di tanto in tanto, anche pentole o padelle anti aderenti non garantiscono in assoluto che il cibo non si attacchi al fondo. Poco prima che la cottura sia ultimata aggiungo un cucchiaio di olio evo, poco cotto non è affatto dannoso, lo diventa se viene cotto per molto tempo, ovvero quando avrà raggiunto il "punto di fumo". Passo il pomodoro ancora bollente nel passa verdure, preferibilmente quello tutto in acciaio, se la quantità risultasse eccessiva, lo divido in 2 passate e lo passo a lungo, la polpa si trova attaccata alle bucce, che alla fine dovranno risultare quasi asciutte; per favorire la fuoriuscita del passato, gratto dal basso i buchini del passa verdure con il bordo del cucchiaio. Intanto la passata di pomodoro così ottenuta si sarà raffreddata o quasi, aggiungo quindi poco sale ed olio evo; il sale, se aggiunto durate la cottura, mi sa che introduce anche una parvenza di amarognolo. Faccio notare che questo metodo di preparazione del sugo di pomodoro risulta ben digeribile, le pellicine trasparenti attaccate ad ogni foglia di cipolla, che dentro lo stomaco producono aria, resteranno dentro il passa verdure. Se non hai basilico a portata di mano, niente paura, ad Agosto il basilico costa poco, qui a Palermo ne danno 3 bei mazzetti con 1 Euro, conservalo così per tutto l'anno: stacca tutte le foglie e lavale più volte nel lavello della cucina, mettile in un contenitore con molto olio evo, poca acqua, un pizzico di sale e frullale col Minipimer. Puoi riempire dei bicchieri di plastica a perdere, ricoprili uno ad uno con un pezzetto di pellicola trasparente e conservali nel freezer. All'occorrenza potrai prelevarne un poco dal centro del bicchiere aiutandoti con un coltello da cucina che premerai e muoverai in senso rotatorio, potrai aggiungerlo a freddo al pomodoro o altri sughi e pietanze varie; se vorrai fare il pesto, lascia scongelare un bicchiere di quel basilico, se vuoi potrai aggiungere l'aglio, che trovi tutto l'anno, aggiungi il formaggio grattugiato direttamente nel piatto, sulla pasta. Per completare al meglio il pesto, fai rosolare in una padellina dei gherigli di noce per un paio di minuti rimestandoli continuamente, aggiungi dei pinoli e rosola per un altro minuto, prelevali dalla padellina con un cucchiaio, vedrai che tante pellicine bruciacchiate resteranno sul fondo, adesso potrai aggiungere noci e pinoli al tuo pesto. E così, sono partito descrivendo una ricetta, ma in realtà questo post ne contiene due, oltre al metodo di conservazione del basilico; ma ti dirò di più, esattamente come per il pesto, potrai surgelare anche i bicchieri di passata di pomodoro, è un ottimo metodo di conservazione, mantiene bene sia l'aspetto del prodotto fresco che il sapore e l'aroma. La penultima foto, venuta male, ritrae dei bicchieri di basilico frullato che conservo all'interno dello sportello del freezer.





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lunedì 17 agosto 2015

PESTO ROSSO.

Un'ottimo sugo, davvero originale e che stupirà.

Ingredienti per tre persone:

1 cucchiaio colmo di estratto di pomodoro,
2 uova,
2 cucchiai di pesto,
1 etto di parmigiano grattugiato,
1 panna da cucina,
5 cucchiai di olio di semi di girasole,
1 melanzana,
1 cucchiaio di olio evo,
sale e pepe nero macinato q. b.

L'estratto non è il concentrato di pomodoro,  la consistenza è quella del pane in pasta ed è salsa di pomodoro dalla quale viene fatta evaporare l'acqua. In questa ricetta si può sostituire con il concentrato di pomodoro, ma non darà lo stesso identico risultato dell'estratto. Nel caso in cui si usi il concentrato, occorrerà usarne 3 cucchiai colmi. Le foto sono del sugo già pronto.




Esecuzione:

Sciogliete completamente in un piatto fondo, aiutandovi col dorso di un cucchiaio, l'estratto di pomodoro in poca acqua, aggiungete 1 uovo sbattuto, la panna, il parmigiano, il pepe, poco sale e mescolate bene il tutto. Friggete per 2 minuti in una capiente padella con l'olio, rimestando di continuo con il cucchiaio. Togliete dal fuoco ed, aspettando che raffreddi, friggete la melanzana a fette di 1/2 centimetro di spessore, bagnate prima (col dito) con acqua poco salata e subito dopo (sempre col dito) con un velo del secondo uovo sbattuto (l'uovo rimasto va buttato).
Tagliate le melanzane fritte a listelli e quindi a quadratini, aggiungetele in padella a freddo, aggiungete il pesto, il cucchiaio di olio evo e mescolate ben bene. Cuocete la pasta che preferite molto al dente e mantecatela nella padella col sugo, su fuoco allegro assieme ad un poco di acqua di cottura della pasta. Mentre mantecate, regolate la morbidezza desiderata del piatto, aggiungendo acqua di cottura della pasta.


venerdì 7 agosto 2015

BOTTARGA DI TONNO O DI MUGGINE?


Quella di tonno è sicuramente più pregiata (e molto più cara), mentre la bottarga di muggine bisogna saperla elaborare.
Vi propongo oggi un condimento per spaghetti a base di economica bottarga di muggine.

INGREDIENTI per 3 o 4 persone:
3 cucchiaini di bottarga di muggine;
3 spicchi di aglio rosso pulito;
1 mazzetto di prezzemolo;
1 cucchiaino di pepe nero macinato;
1/2 bicchiere di vino bianco;
1 cucchiaio di salsa di pomodoro già cotta;
1 limone;
6 cucchiai di olio evo;
1 cucchiaio di mollica di pane grattugiato abbrustolita;
Spaghetti ruvidi oppure linguine q. b. -

PREPARAZIONE:
Spaccate l'aglio a metà e mettete 1/2 spicchio nella padella grande con l'olio. Non appena inizia ad imbiondire aggiungete il restante aglio, il cucchiaio di pomodoro e friggete per 30 secondi (se avete un para spruzzi usatelo appoggiandolo sopra la padella, se è più piccolo della padella tenetelo appoggiato sopra, meglio se ha il manico). Aggiungete adesso il vino bianco e friggete per altri 30 secondi. Spegnete il fuoco, togliete l'aglio ed aspettate che il sugo intiepidisca. Adesso aggiungete spargendola la bottarga, un pugno di prezzemolo tritato molto fine (solo foglioline e niente gambo), il pepe nero e poca buccia grattugiata di limone. Cuocete gli spaghetti al dente, scolateli non completamente (il colapasta deve gocciolare) e saltateli poco dentro la padella col condimento. La mollica abbrustolita va sparsa sopra la pasta già condita e messa nel piatto, massimo un cucchiaino.

Come abbrustolire (in palermitano atturrare - muddica atturrata -) la mollica di pane grattugiato: fate scaldare molto bene sul fornello acceso una padellina, versatevi un cucchiaio di mollica, togliete dal fuoco continuando a mescolarla velocemente con un cucchiaio finchè non diventa marroncino chiaro (fate attenzione che non diventi marrone, saprebbe di amaro), quindi ponetela dentro un piattino che porterete a tavola.

Nella foto, sia del condimento in padella che del piatto, appaiono delle listarelle di sottilissima buccia di limone, invece un po' di buccia grattugiata, secondo il mio gusto ci sta meglio.



sabato 30 maggio 2015

LA VERA IMBATTIBILE PASTA AL FORNO MESSINESE.



Ingredienti per otto o più piatti abbondanti :

3 etti di tritato di seconda scelta (c'è il motivo, è più grasso),
2,5 etti di mortadella (una singola fetta che taglierete a piccoli dadini),
2 grosse melanzane tonde (tunisine) fritte a parte a mezza fetta nell'olio di girasole,
3 etti di parmigiano grattugiato,
2 etti di provolone dolce Auricchio che taglierete a dadini,
3 litri di passata di pomodoro, molto meglio se di pomodoro San Marzano
2 cipolle rosse tagliate a piccoli pezzetti,
3 etti di pisellini surgelati,
2 uova sode affettate,
1/2 misurino di dado granulato Knorr,
3 foglie di alloro, 1 di salvia e 2 cucchiaini di rosmarino in polvere(fondamentale), rispettate queste precise dosi per gli odori,
1 cucchiaio di estratto di pomodoro (sciolto prima in poco pomodoro), oppure 3 di doppio concentrato,
1/2 cucchiaino di pepe nero macinato,
 abbondante olio e.v.o,
2 cucchiaini di zucchero (da versare nel pomodoro),
sale quanto basta.
5 etti di pasta che tiene bene la cottura. (ad esempio pasta Rummo, penso sia la migliore)

Preparazione:

In una padella grande, rosolate la cipolla in olio, durante la cottura aggiungete qualche cucchiaio d'acqua aspettando che evapori, aggiungete il tritato e la mortadella, salate e fate rosolare mescolando spesso. Aggiungete adesso il pomodoro, il dado, lo zucchero, i pisellini, il pepe e gli odori, riaggiustate di sale e fate cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti, ogni tanto date una rimestata per evitare che si attacchi al fondo, a fine cottura togliete gli odori.
Cuocete la pasta SOLTANTO 3 MINUTI DA QUANDO RICOMINCIA A BOLLIRE (attenzione questo è fondamentale per non mangiare la pasta stracotta), scolatela e conditela con 1/3 del sugo. In una teglia da forno (capace di contenere bene tutto), spargete 1 mestolo di sugo ed un poco di parmigiano sul fondo, metà pasta,  metà di tutto: melanzane fritte, uova, provolone, sugo e per ultimo spolverate con parmigiano; fate un altro strato con la pasta rimasta e ricopritelo come il precedente (melanzane, provoletta ecc.), per ultimo sugo e parmigiano rimasti.
Mettete in forno preriscaldato a 180 gradi per 15 minuti, non di più.

Per questa preparazione suggerisco di iniziare calcolando il tempo necessario anche per lasciare riposare la pasta al forno e quindi consumarla tiepida. Se avete anticipato i tempi, coprite la teglia con la stagnola.

Avete finito, questa preparazione è piuttosto laboriosa, conviene preparare prima tutto quanto occorre e passare dopo alla preparazione vera e propria; vi garantisco che dopo averla gustata direte che ne è valsa veramente la pena, è imbattibile.

Vino da abbinare al piatto:
Il superbo Nero d'Avola "Feudo Montoni" VRUCARA, annata 2009 (mediamente 25 Euro a bottiglia), prodotto ed imbottigliato da Azienda Agricola Feudo Montoni, Cammarata (AG). Un vino questo, molto vicino all'eccellenza.










mercoledì 27 maggio 2015

Condimento solo vegetale, superlativo.

Dosi per tre piatti:

3,5 etti di fettucce N° 12 Poiatti,
2 zucchine genovesi,
mezzo peperone rosso o giallo tagliato a listelli,
2 carote tagliate a rondelle,
1 melanzana tunisina a tocchetti, quella tonda che tende al viola chiaro,
8 cipolline bianche tagliate a metà, di dimensione come quelle sotto aceto.
8 funghi champignon senza gambo e tagliati a pezzi,
un pugno di pisellini surgelati,
4 foglie di basilico tagliate a pezzi di un cm.
5 cucchiai di olio evo.


In una padella grande, friggere nell'olio tutti i vegetali tranne il basilico; iniziare mettendo in padella le carote, poco dopo le cipolle, dopo ancora le melanzane, poi il peperone, le zucchine, i funghi, per ultimo i piselli e salare. Aggiungere il churry e rimestare di tanto in tanto, saranno cotti quando si ridurranno di 1/3.
Aggiungere il basilico a fuoco spento.

Cuocere molto al dente la pasta, aggiungerla nella padella con 4 cucchiai di acqua di cottura, quindi fare mantecare e servire.
Il condimento tenderà a rimanere sul fondo della padella, distribuirlo in ogni piatto mettendolo con un cucchiaio sopra la pasta.

Il vino bianco da abbinare a questo piatto:
Giada, della cantina Duca di Corleone (poco più di 4 Euro al Carrefour).






Curiosità:

Il masala è una miscela indiana di spezie che incorpora i sapori tipici dell’India, i toni freschi del coriandolo, il profumo di terra della curcuma, il pungente della senape e del peperoncino, stemperati dagli accenti dolci e armonici della cannella e dell’anice, che rendono questa miscela fragrante e soave, straordinaria per esaltare i sapori delle verdure, dei dahl di legumi (zuppe tipiche del sud dell’India), delle salse da abbinare a formaggi e uova.
Universalmente è invece noto il termine curry derivato dal tamil “cari”, salsa piccante. Furono gli inglesi a colonizzarne la denominazione, ribattezzando curry sia la miscela di spezie che la salsa.

Come si usa: a secco a cucchiaini nelle pietanze in cottura; in olio caldo lasciato sfrigolare 2-3 minuti per insaporire il fondo di cottura; a freddo a fine cottura; in pasta, lasciato consumare in una casseruola, con salsa di pomodoro, pesto di cipolla o aglio,  zenzero fresco e un buon olio vegetale monoseme.

lunedì 25 maggio 2015

Spaccatelle al tonno profumate.







Ingredienti per 3 porzioni:
1 scatoletta di tonno sott'olio da gr. 160,
3 etti di spaccatelle,
3 spicchi d'aglio,
5 cucchiai di olio evo,
1 zucchina genovese,
2 foglie di menta,
2 foglie di basilico,
1 manciata di sole foglie di prezzemolo tagliate a coltello,
20 semi di finocchio,
una presa di pepe nero in polvere.

Preparazione della base:
In una padella larga, cuocere 1 minuto nell'olio l'aglio pulito e spaccato a metà, quindi togliere l'aglio.
Frullare a crema la zucchina tagliata a pezzi assieme al resto degli ingredienti, escluso il prezzemolo; aggiungere nella padella e cuocere a fuoco allegro per 1 minuto rimestando. Spegnere il fuoco, aggiungere il tonno ben sgocciolato ed il prezzemolo. Versarci sopra la pasta cotta al dente, assieme a 4 cucchiai dell'acqua di cottura della pasta, rimestare delicatamente e servire.
Niente sale ne vino bianco.

Alternative da aggiungere singolarmente alla base:
4 olive nere a pezzetti e 10 capperi puntina,
2 cucchiai di cubetti di pomodoro cotti prima,
2 grossi pomodoro pelati, tagliati a pezzi e cotti prima,
2 cucchiai di salsa di pomodoro già cotta,
1 etto di broccoli lessi e dopo spappolati,
1 etto di gamberi già sgusciati, saltati per pochi secondi in padella con olio ed aglio.

Volendo, si possono sostituire le spaccatelle con linguine o altra pasta a piacere.