domenica 6 novembre 2016

IL LIQUORE DI MIRTO

Mirto, Mortella - Myrtus communis.

Il genere Myrtus comprende 100 specie di arbusti e di alberi sempreverdi con foglie aromatiche. Il più famoso è il Myrtus communis, arbusto tipico della vegetazione della macchia mediterranea.
Il Myrtus communis è originario dell'Asia e dell'Europa mediterranea. E' un cespuglio che può raggiungere l'altezza di un metro e mezzo ed anche oltre per le pinte più vecchie.
Si utilizza per composizioni con altri arbusti, oppure per la formazione di siepi.
E' stato usato nell'antichità nella medicina popolare; ancora oggi in Sardegna è utilizzato per produrre il famoso liquore di mirto.

Come si prepara il liquore di mirto:

Lavare bene 3 etti di bacche ed asciugarle. Porle a macerare per 40 gg. al buio ed in alcool  (appena ricoperte dall'alcool), dentro un recipiente d'acciaio o di vetro perfettamente chiuso, ad evitare che l'alcool evapori. Dopo il periodo di macerazione, pressare "poco" le bacche per estrarre un po' del loro succo, a questo punto si possono anche buttare via; filtrare molto bene il liquido per più volte. Aggiungere a freddo sciroppo di zucchero (acqua e zucchero in proporzione 1:1) fino a raggiungere la dolcezza desiderata; aggiungere acqua fino a raggiungere il grado alcolico desiderato. Conservare al buio in bottiglia di vetro; utilizzare dopo un paio di mesi.






Le bacche del mirto, appena più grosse dei chicchi di caffè e dal colore verdognolo o bruno, vengono generalmente vendute nei mercati rionali; sono contenute dentro sacchetti di plastica trasparente e sono facilmente riconoscibili. Se nella confezione del mirto fossero presenti anche foglioline, sarebbero da utilizzare nella infusione, sono aromatiche.

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