venerdì 29 agosto 2014

I TRE "SENSI" DEL BUON MANGIARE - VISTA, OLFATTO E GUSTO.










Quello che comunemente viene indicato come "senso del gusto", beneficia di apporti fondamentali, primo fra tutti: la vista.
Tornando agli alimenti, tanti pensano che per mangiare serva solo la bocca, ma sbagliano.
Ciò che stimola il desiderio, è l'immagine; la buona presentazione di una preparazione culinaria ed il suo accomodamento nel piatto "più adatto", predispone e prepara i "sensori" presenti nel nostro corpo, ad un positivo giudizio finale. Persino i colori ed i loro accostamenti, hanno una precisa funzione. La ricercata presentazione del cibo, al pari della sua preparazione, viene infatti particolarmente curata da tutti i grandi cuochi.
L'olfatto, spesso trascurato dagli addetti ai lavori, svolge un ruolo importante nel predisporre al godimento del cibo. Tutti noi conosciamo l'importanza del profumo, diffuso in cucina da una buona zuppa di pesce o da un dolce prelibato, nello stimolare il desiderio di gustarne il sapore.
Quindi, l'immagine ed il colore del cibo, il corretto accomodamento nel piatto più adatto a contenerlo e l'odore emanato, sono fattori che intervengono ancor prima della masticazione e che determinano il gusto finale, che si forma nella zona del cervello predisposta.
La masticazione, da parte sua, non è affatto secondaria, non deve essere veloce ne sommaria. Masticare il cibo lentamente, serve alla persistenza del suo buon sapore in bocca e predispone ad una corretta digestione.
Due parole su vini, birre ed acqua, ai pasti. L'acqua ossida i cibi e favorisce la digestione, gli alcolici, all'opposto, ne aumentano l'acidità. Non è comunque consigliato bere acqua su taluni piatti, come quelli a base di pesce, gli alcolici in tal caso sono più adatti, purchè assunti in quantità molto limitata, ovvero, a piccoli sorsi durante il pasto. Va detto che gli alcolici, come vini e birre, per apprezzarli al meglio andrebbero consumati fuori pasto, versandone solo "due dita" nel bicchiere adatto.

lunedì 25 agosto 2014

I SAPORI DI UNA VOLTA, RIVISITATI.

Non chiamatela pasta e patate, le fareste ingiustamente torto.






Dosi per tre persone:

una patata a testa tagliata a pezzetti
2 fette spesse di pancetta affumicata tagliata a listelli (2 cm. circa di lunghezza, larghezza come le tagliatelle - oppure a dadini )
1 cipolla di Tropea  a pezzetti (o cipolla rossa)
mezzo litro di brodo vegetale
1 etto di provola affumicata tagliata a dadini (dimensione di un dado da brodo)
tre etti di pasta "reginelle", spezzata (io uso anche la Calamarata Garofalo).
2 foglie di basilico ed una fogliolina di salvia
una presa di pepe nero
3 cucchiai di olio e.v.o.

Preparazione:

Mettete sul fuoco una pentola con dentro la cipolla, mezzo bicchiere d'acqua e lasciate ammorbidire. Aggiungete l'olio e soffriggete la cipolla, aggiungete la pancetta e continuate a soffriggere per 3 minuti, poi le patate a pezzetti, soffriggete per altri 3 minuti, aggiustate di sale. Aggiungete la pasta, poco brodo e mescolate. Portate a cottura molto al dente la pasta, mescolando ed aggiungendo il brodo poco per volta, come fosse un risotto. A fine cottura dovrà avere aspetto semi denso. Togliete dal fuoco e, sempre mescolando, aggiungete basilico, salvia e la provola affumicata. Impiattate e servite.





venerdì 22 agosto 2014

"IL GELO DI MELLONE", che poi è anguria e non mellone.

E' di facile preparazione.

Dosi approssimative,  non determinanti :

mezzo litro circa di succo di anguria (a pezzetti nel passa verdure e vaiiiii)
2 cucchiai colmi di Frumina (amido di frumento)
2 di zucchero
2 cm. di cannella (legno) da togliere a fine cottura
1 pizzico di vanillina
RADDOPPIANDO IL SUCCO, RADDOPPIARE ANCHE IL RESTO.


Come si prepara:

Preparare il succo di anguria tagliandola a pezzetti, per poi passarla nel passa verdure, volendo potete anche frullarla; in tal caso suggerisco di filtrare il succo con un colino grande a maglie molto strette.
Sciogliere a freddo l'amido in mezza tazza di succo, schiacciare e girare col cucchiaio finchè non si scioglie, aggiungere all'altro succo. Mettere in pentola ed aggiungere lo zucchero, la cannella e la vanillina, mettere sul fuoco rimestando in continuazione. Sarà pronto quando alzando il cucchiaio colerà "a velo largo" (più o meno verso la bollitura). Non esagerare con la cottura o diventerà troppo duro quando sarà rappreso.
Mettere in coppette e lasciare raffreddare, porre nel frigo.
Cospargere moderatamente di gocce di cioccolato fondente, oppure frantumare a pezzetti quello a quadretti. Volendo si può mettere il cioccolato anche 2 o tre volte durante il riempimento delle coppette che farete con cucchiaiate di gelo ancora bello caldo. In mancanza delle coppette vanno benissimo i bicchieri a perdere, che riempirete per 2/3 o come meglio credete.
Sarà una vera delizia, risultato garantito!

martedì 19 agosto 2014

5 VERDURINE E 5 KERRY.

Oggi, non sapevo proprio cosa cucinare, nel frigo ho trovato delle zucchine da friggere, fagiolini e carote. Così ho aggiunto patate e cipolle di Tropea. Ho tagliato tutto a pezzetti ed ho fritto in olio e.v.o. poco burro e vino bianco. Alla fine ho aggiunto il Kerry, poco di ognuno. Con questo sugo ho condito la pasta (aggiungendo poca acqua di cottura e mantecando in padella), ho scoperto che, come sapore, 5+5 è uguale a 12, praticamente un successo.

lunedì 4 agosto 2014

ZUCCHINETTE E DITALONI - PIATTO ESTIVO RAPIDO E MOLTO PROFUMATO.

Ingredienti per 3 persone:

4 zucchinette per friggere (verdino chiaro)
2 zucchine genovesi
2 cipolle di Tropea (di forma allungata, in mancanza vanno bene le cipolle rosse)
1/2 bicchiere di vino Cataratto (eventualmente sostituire con Tavernello)
1/3 di bustina di zafferano
1 pezzetto di anguria (dimensione di una albicocca)
10 foglie di basilico
2 o 3 cucchiai di olio e.v.o.
sale q.b.
3 etti di ditaloni o ditali.

Preparazione:
Sbucciate soltanto le zucchine genovesi, lavate le altre zucchinette lasciandole con la buccia. Tagliate a pezzetti tutte le zucchine e le cipolle mondate, aggiungete gli altri ingredienti (escluso la pasta) assieme a 2 bicchieri d'acqua. Frullate poco col Minipimer fino a ridurre il tutto a piccoli pezzetti e cuocete in pentola a fuoco lento per 5 minuti. Aggiungete 2 bicchieri d'acqua e portate ad ebollizione, cuocetevi dentro la pasta ben al dente mescolando spesso.




Durante la cottura si può aggiungere acqua per dare il grado preferito di semi asciutto o morbidezza finale. Volendo, potete condire con parmigiano.

 Per ottenere il sapore equilibrato ed il giusto profumo, si raccomanda l'esatto dosaggio degli ingredienti (zucchine, cipolle, basilico, vino, anguria e zafferano). Questo semplice e veloce piatto vi piacerà e lo preparerete ancora, per variare potete sostituire alla pasta il riso, in tal caso saltate la prima cottura di 5 minuti. Per la cronaca, il particolare profumo lo danno: il vino, il basilico e l'anguria (che dà quel lontano sentore di cannella).

Se userete il Minipimer, per non ridurre il frullato in poltiglia liquida, mentre frulla muovetelo su e giù dentro il contenitore, in tal modo resteranno piccoli pezzetti. Se userete il frullatore, mentre frulla tenetelo ben fermo con due mani, inclinatelo un pochino di alto lasciandolo appoggiato in un punto e fatelo ruotare in tondo in modo che il punto d'appoggio, variando, descriva un cerchio; in tal modo riuscirete a frullare l'intero contenuto senza che diventi liquido, rimarrà a pezzettini piccoli.