lunedì 25 agosto 2014

I SAPORI DI UNA VOLTA, RIVISITATI.

Non chiamatela pasta e patate, le fareste ingiustamente torto.






Dosi per tre persone:

una patata a testa tagliata a pezzetti
2 fette spesse di pancetta affumicata tagliata a listelli (2 cm. circa di lunghezza, larghezza come le tagliatelle - oppure a dadini )
1 cipolla di Tropea  a pezzetti (o cipolla rossa)
mezzo litro di brodo vegetale
1 etto di provola affumicata tagliata a dadini (dimensione di un dado da brodo)
tre etti di pasta "reginelle", spezzata (io uso anche la Calamarata Garofalo).
2 foglie di basilico ed una fogliolina di salvia
una presa di pepe nero
3 cucchiai di olio e.v.o.

Preparazione:

Mettete sul fuoco una pentola con dentro la cipolla, mezzo bicchiere d'acqua e lasciate ammorbidire. Aggiungete l'olio e soffriggete la cipolla, aggiungete la pancetta e continuate a soffriggere per 3 minuti, poi le patate a pezzetti, soffriggete per altri 3 minuti, aggiustate di sale. Aggiungete la pasta, poco brodo e mescolate. Portate a cottura molto al dente la pasta, mescolando ed aggiungendo il brodo poco per volta, come fosse un risotto. A fine cottura dovrà avere aspetto semi denso. Togliete dal fuoco e, sempre mescolando, aggiungete basilico, salvia e la provola affumicata. Impiattate e servite.





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