giovedì 22 dicembre 2022
SUGO AI FUNGHI PORCINI SECCHI.
venerdì 21 ottobre 2022
SPAGHETTONI CON RAGÙ DI GAMBERI ROSSI, LA LORO BISQUE E PISTACCHI.
Dosi per 4 porzioni
400 G DI SPAGHETTONI
UN PUGNO DI PISTACCHI DI BRONTE PULITI E FRANTUMATI
16
GAMBERI ROSSI
2 CAROTE
1
COSTA DI SEDANO
1
SCALOGNO
2
POMODORI
BASILICO
E PREZZEMOLO
RUM
INVECCHIATO
OLIO
EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE
PEPE
PREPARAZIONE
Pulite i gamberi eliminando le teste e il
carapace. Private le code del filo nero e lavatele. Tagliatele a pezzi grossi,
lasciandone da parte 6 intere.
Tagliate a dadini gli ortaggi mondati,
metteteli in una casseruola con un filo d'olio e fateli appassire dolcemente. Aggiungete le teste svuotate, i carapaci dei gamberi e
aggiustate di sale. Fate rosolare,
schiacciando le teste con un cucchiaio, infine bagnate con il rum e fatelo evaporare. Ricoprite gli ingredienti con
acqua (poco salata) a filo e fate cuocere a fuoco moderato per circa 1 ora. Al termine, filtrate la bisque
con un colino a maglie fitte al quale aggiungerete il succo della componente
solida schiacciata, poco alla volta, dentro uno schiaccia patate (meglio se
d’acciaio). Se dovesse avanzare bisque potete congelarla dentro bicchierini di
plastica da caffè per impiegarla all’occorrenza.
In una padella, fate rosolare qualche
istante i gamberi in un filo d'olio caldo. Bagnate con mezzo bicchiere di bisque, poco pepe e cuocete per
circa 5 minuti.
Intanto, lessate gli spaghettoni in acqua bollente salata. Nel
frattempo, tritate i
gamberi interi tenuti da parte per ottenere una tartare.
Spadellate la pasta con il ragù di gamberi.
Impiattate e completate con la tartare, poco prezzemolo, pochissimo basilico ed i pistacchi.
BROCCOLO.
BROCCOLO
giovedì 20 ottobre 2022
Insalata tunisina mechouia.
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mercoledì 21 settembre 2022
Pasta gratinata con cavolfiore e parmigiano.
Ricetta piuttosto semplice da non sottovalutare, ha sapore unico molto gradevole e particolare, piacerà sicuramente a tutti.
martedì 20 settembre 2022
Zucca in agrodolce: ricetta palermitana.
Conosciuta a Palermo come "fìcatu ri setti cannola" la zucca in agrodolce è un piatto tra più saporiti della cucina siciliana. Non era fegato ma andava bene lo stesso, il fegato era cibo per ricchi.
La Zucca in agrodolce è uno dei piatti
palermitani più tipici che viene condito con questa profumata salsa che si
ritrova in moltissime ricette siciliane.
La ricetta di oggi è una di quelle veloci da preparare e
che può essere servita sia come contorno che antipasto, un piatto che si
accompagna benissimo a portate piuttosto robuste come arrosti o a formaggi
stagionati. Per gustarla al meglio è necessario prepararla con un po’ di
anticipo perché l’aceto, quando ancora caldo, da molto fastidio e deve avere il
tempo di insaporire per bene la zucca.
Un po’ di curiosità sulla zucca in agrodolce
La zucca in agrodolce è conosciuta anche
come “ficatu ri setti cannola” e quello che leggerete sembra esserne il
motivo. Come sapete molti piatti siciliani sono nati come imitazione di
altri piatti che il ceto popolare non poteva permettersi. Pensiamo alle sarde
a beccafico oppure alle melanzane a quaglia, o ancora alla caponata
di melanzane.
La zucca in agrodolce ricalca la stessa genesi perché
altro non sarebbe che un piatto dei signori del tempo che erano soliti
mangiare: il fegato in agrodolce. La fantasia popolare ha ben pensato di
sostituire il fegato con la zucca. E i cannoli? La definizione sembra
legata alla Fontana del Garraffello che si trova nel quartiere della Vucciria.
Accanto a questa fontana, dotata di sette cannule d’acqua ("acqua i cannolu"), era solito trovarsi
un venditore ambulante che vendeva la zucca in agrodolce già pronta. Da qui il
nome del piatto di “ficatu ri setti cannola”.
Come
si prepara a Palermo
Per la zucca in agrodolce iniziate con il
pulire la zucca privandola della buccia e dei semi quindi affettatela con uno
spessore di 1-2 cm, lavatela in acqua corrente e asciugatela con un panno.
Prendete una padella piuttosto ampia dove friggere la
zucca e versate abbondante olio extra vergine.
Appena caldo friggete le fette di zucca per un paio di
minuti per lato; accertatevi del giusto grado di cottura infilzando la zucca
con una forchetta, se la forchetta in infilza vuol dire che non è ancora cotta.
Scolate le fettine di zucca e trasferitele in un piatto. Insaporite con un
pizzico di sale.
Passiamo alla preparazione dell'agrodolce. Per prima cosa
sciogliete lo zucchero nell'aceto mescolando accuratamente e mettete da parte.
Schiacciate gli spicchi d'aglio in camicia e mettetele nell'olio usato per la
frittura, assieme a rametti di menta.
Non appena l'aglio inizia a rosolare versate l'aceto
nell'olio, disponete la zucca in padella e lasciate cuocere fino a quando il
sughetto risulterà leggermente denso e cremoso.
Alcuni aggiungono i pinoli (passolina e pinoli compaiono
in diverse ricette palermitane), ma questa è una usanza introdotta piuttosto di
recente, i pinoli costano cari e non rientrano tra gli ingredienti di una
ricetta povera.
Alcune palermitane doc, la preparano anche in un altro
modo; anziché friggerla la cucinano in forno rendendola molto più leggera ma
conservando intatto il suo sapore unico e inconfondibile.
venerdì 16 settembre 2022
ZUPPA DI COZZE.
Ricetta adatta a mantecare la pasta nel sugo risultante.
Ingredienti
per 4 e fino a 6 porzioni
2 Kg di cozze pulite con l’apposita macchina e strappato
lo spago che fuoriesce lateralmente da ogni cozza
5 gamberoni rossi
5 etti di datterino o pomodorino di Pachino (originale)
5 gambi di prezzemolo
5 cucchiai di olio evo
2 grossi spicchi di aglio rosso di Nubia spaccato a metà
(non serve asportare la parte interna centrale)
1 tazzina da caffè di vino bianco
1 etto e mezzo di soffritto (50 gr di carota, 50 di cipolla
e 50 di gambo di sedano).
Procediamo
con la preparazione
Per prima cosa dentro un pentolino prepariamo il
soffritto cotto in poca acqua, puliamo i gamberi e lasciamoli da parte,
conservando la testa con il carapace e il guscio, dopo aver ben pulito l’interno
della testa (scavandola con la punta del coltello posta sotto il getto dell’acqua),
la aggiungiamo al soffritto assieme ai gusci e poca acqua, copriamo il
pentolino e cuociamo per una decina di minuti, aggiungendo poca acqua se
occorre. A fine cottura spremiamo con forza e ripetutamente (poco alla volta)
dentro uno schiaccia patate d’acciaio le teste e i gusci dei gamberi,
conservando per dopo la bisque (fumetto).
Passiamo
alle cozze
Dentro una grossa pentola soffriggiamo l’aglio nell’olio
e prima che imbiondisca aggiungiamo i datterini affettati per lungo oppure i
pomodorini tagliati in 4 parti. A circa metà cottura del pomodoro aggiungiamo i
gambi di sedano e togliamo l’aglio. Quando il pomodoro sarà cotto aggiungiamo
le cozze, il vino bianco e cuociamo per un paio di minuti. Copriamo la pentola
e dopo due minuti rimestiamo delicatamente le cozze per i successivi due minuti
di cottura.
Tolte dalla pentola le cozze aspettiamo che raffreddino poi
sgusciamole. Togliamo dalla pentola il condimento e filtriamo la parte liquida.
Rimettiamo sul fuoco la pentola con il liquido filtrato e il bisque per
ridurli. Ridotto a circa la metà o più, possiamo adesso aggiungere le cozze e i
gamberi tagliati in tre parti; dopo una breve mescolata la pentola è pronta ad
accogliere la pasta (meglio spaghettoni Rummo) cotta al dente e quindi mantecata.
La pasta va servita leggermente brodosa (sul fondo del
piato deve esserci poco sugo della zuppa di cozze) e cosparsa con poco
prezzemolo tritato, ben asciugato prima di tritarlo altrimenti si impasta.
E’ improbabile che al ristorante troverete gli spaghetti
conditi con la zuppa di cozze che siano parimenti buoni. La differenza la fanno
i pomodorini e i gamberi. Preparato secondo questa ricetta, il piatto è
sicuramente imbattibile.
sabato 10 settembre 2022
Condimento per pasta o risotto.
Ingredienti per 2 porzioni abbondanti:
2 zucchine napoletane
carota, cipolla e sedano 50 gr. per tipo
porro 25 gr.
3 cucchiai di olio evo
½ cucchiaino di brodo granulare
la punta del cucchiaino di churry
Procedimento:
Tagliare le verdure del soffritto a pezzetti molto piccoli
e ammorbidirle in padella prima in acqua, dopo in olio; completare la cottura aggiungendo
più volte poca acqua e salare.
Quando saranno cotte aggiungere il brodo granulare e il
churry.
A fine cottura la parte liquida dovrà equivalere ad una tazzina
e mezza da caffè.
Come squisito condimento per pasta va aggiunto alla pasta
cotta al dente, scolata, ben mantecata fino all’assorbimento della parte
liquida; oppure come base per la cottura del risotto.
Questo
condimento apparentemente semplice, ha un sapore inconsueto ed eccellente.