Senza nulla togliere alla bontà dei carciofi romani,
quelli palermitani, con le spine, sono molto più gustosi, il loro sapore è più
intenso. La frittura in olio di oliva, ne esalta al massimo la bontà.
Cosa serve come condimento per 3 porzioni di pasta:
4 o 5 carciofi con le spine
4 spicchi d’aglio
6 cucchiai di olio di oliva e. v.
un pizzico di sale
Procedimento:
Pulire i carciofi prendendo solo il cuore, tagliarlo a pezzettini, più
piccoli possibile, oppure a piccole striscioline sottili. Metterli in una padella
grande con l’olio, l’aglio ed un pizzico di sale. Quando l’aglio inizia ad imbiondire,
toglierlo subito. Rimestare continuamente i carciofi cuocendoli per altri due
minuti.
Cuocere la pasta al dente, prima di toglierla da fuoco
prendere 5 cucchiai dell’acqua di cottura e metterla nella padella con i
carciofi già pronti. Aggiungere la pasta e mantecare. Chi lo desidera, durante
la mantecatura può aggiungere poca panna da cucina o formaggio tipo robiola, comunque poco.
Carciofo fritto in olio e.v.o. Non c’è modo migliore per
esaltare al massimo il gusto del carciofo spinoso. Anche togliendo le foglie
esterne, tagliandolo a metà in verticale e friggendolo in olio.
N.b.
Quando i carciofi sono troppo maturi, al centro del “cuore”
c’e una sorta di barbetta filiforme, vanno bene lo stesso, ma quella barbetta
va completamente rimossa e buttata via.
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