Un condimento particolare: non si butta via nulla.
Cosa occorre per due persone:
6 o più cucchiai di olio evo;
un bel pugno di escrescenze interne dei finocchi, quelle verde chiaro e che assomigliano ad una minuscola e sottile barbetta;
un cucchiaino di semi di finocchio;
4 mezze acciughe salate sott'olio;
pepe nero macinato e pinoli poco tistati;
un colino ed una capiente padella.
Procedimento:
Per prima cosa occorre frullare, col frullatore ad immersione alla massima velocità, i semini di finocchio nell'olio. Dopo occorre filtrarli nel colino.
Nel colato, immettere le barbette del finocchio e frullare bene.
Mettere il furllato nella padella e con il dorso della forchetta spappolare finemente le acciughe, in modo che divetino pezzettini molto piccoli (come dalle foto).
Mantecare nella padella la pasta cotta molto al dente assieme a qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Soltanto alla fine aggiungere del pepe nero macinato e dei pinoli poco tostati (dentro una padellina).
Personalmente trovo questo sughetto più gustoso, anche se più delicato, rispetto alla "pasta con sarde e finocchietto selvatico", che è uno dei piatti tipici della cucina palermitana.
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