I tenerumi sono la parte terminale in crescita della pianta di zucchina lunga. Pare che tale vegetale non sia conosciuto all'estero; nei mercati rionali di Palermo, alla vista delle zucchine lunghe, alcuni turisti ridono divertiti.
Ingredienti per 2 persone:
1 mazzo di tenerumi
mezza zucchina palermitana
15 pomodori piccadilly, o datterini, o Pachino
1 spicchio di aglio
olio d’oliva
sale
pepe nero in polvere
basilico
200 gr. di spaghetti spezzati
formaggio grattugiato.
Tra le foglie dei tenerumi potreste trovare qualche fiore bianco della zucchina, non buttatelo, usatelo assieme alle foglie.
Pulite i tenerumi prendendo le foglie e le cime più tenere, escludendo quelle escrescenze che sembrano spaghetti attorcigliati.
Lavate i tenerumi più volte fino a quando l’acqua non risulterà pulita, poi scolateli e sminuzzateli.
Non fate caso se l'acqua vi sembrerà "saponosa", non c'è sapone, è una caratteristica tipica delle foglie di zucchina, probabilmente è una delle piante saponarie commestibili, è comunque rinfrescante per l'intestino.
Tagliate a pezzetti il pomodoro e fatelo saltare per un paio di minuti in una padella con olio d’oliva ed uno spicchio d’aglio, dopo l'aglio va tolto. A palermo il pomodoro a pezzetti lo chiamano “picchi pacchi”, altri “picchio pacchio”, altri ancora “picchi pacchio” o “picc pac".
La zucchina, pelatela e tagliatela a pezzetti.
Prendete una pentola, riempitela con 1 litro e mezzo circa di acqua e quando l’acqua bolle versateci dentro la zucchina tagliata a pezzetti e dopo un paio di minuti anche le foglie dei tenerumi tagliate ed il pomodoro.
Non appena l’acqua riprenderà a bollire aggiungete gli spaghetti spezzati; alla fine togliete l’eventuale acqua in eccesso e salate. E’importante che la minestra di tenerumi non sia troppo acquosa!
Quando la pasta sarà cotta, aggiungete un ciuffetto di foglie di basilico spezzettate.
Servite la minestra di tenerumi aggiungendo del pepe nero e/o del formaggio grattugiato.
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