venerdì 27 settembre 2013

- LINGUINE ALLA CREMA DI BASILICO E MANDORLE -

Sulla pasta al pesto, gustosa e profumata, esistono molte ricette, propongo qui una delle mie.
 
Ingredienti:
basilico genovese: una vaschetta di quelle vendute nei supermercati,
1/4 di spicchio d'aglio (se piace),
una dozzina di mandorle pelate,
abbondante extravergine (al quale potete aggiungere anche dell'olio di semi),
sale ed un pizzichino di pepe nero (che sia poco),
abbondante parmigiano grattugiato.
 
Preparatelo così:
frullate bene prima, mandorle, olio, sale e pepe, poi aggiungete il basilico, continuate a frullare finchè assume consistenza di crema.
Conditeci le linguine cotte al dente, aggiungete il parmigiano, mescolate bene e servite.
Volendo, potete spolverare di parmigiano.
 
Questo piatto, pur mantenendo intatto sapore e profumo di qualunque altro pesto, vi aggiunge un plus: la cremosità.
Non sono soltanto io a non aver saputo decidere quale preferire, se il pesto classico o quello qui descritto.



giovedì 26 settembre 2013

- BELLA, BUONA E ... COLORATA -

Minestra di ditaloni lisci con condimento vegetale di:

- carota, cipolla e sedano (leggasi soffritto)
- 1 zucchina da friggere
- 3 etti di piselli surgelati
- olio, sale, poco pepe nero
- parmigiano grattugiato.

 Preparatela così:
escludendo i piselli, frullate tutto con poca acqua e mettete in una padella grande, a fuoco allegro per 5 minuti, aggiungete i piselli e continuate la cottura per altri 5.
Aggiungete in padella i ditaloni cotti al dente, fate insaporire e servite.
L'aggiunta di parmigiano grattugiato, ma poco, serve a coprire il sapore forte della cipolla ed a migliorare il gusto.
Tenete da parte un poco d'acqua di cottura della pasta, nella rara eventualità che la minestra risultasse troppo asciutta.

Ho aggiunto poco brodo di pollo surgelato, messo da parte dalla preparazione delle cosce di pollo in brodo; arrotonda il gusto ma non è indispensabile.


Questa ricetta è in linea con gli altri sughi rapidi, la loro preparazione rientra perfettamente nel tempo di cottura della pasta.


mercoledì 25 settembre 2013

I TOTANI RIPIENI - Il mio piatto preferito -

 

- primo e secondo piatto in unica preparazione -
- piacciono i totani? questa ricetta è da urlo, vera delizia del palato -

Ingredienti per quattro persone:

1Kg. di totani medi, freschi, possibilmente quelli molto scuri, color vinaccia (attenzione: quelli atlantici surgelati perdono il 50% del sapore)
2 Kg. di pomodori freschi e maturi per salsa.
2 grosse cipolle di Tropea, o cipolle rosse
200 gr. di mollica di pane grattugiata
200 gr. di parmigiano grattuggiato
6 cucchiai di olio extravergine di oliva per il soffritto + 6 cucchiai per l'impato del ripieno
mezzo mazzetto di prezzemolo tritato fine (usate la parte vicina alle punte)
1/3 di bicchiere di vino bianco (per cucinare uso il Tavernello, va benissimo)
sale e pepe nero macinato al momento.

Difficoltà: medio-alta.

Tempo di preparazione: 1.5 ore circa.

Ho usato una pentola di 28 cm. di diametro, alta 10 - un coltello a lama lunga per tagliare le ventose - un cucchiaino per mettere l'impasto dentro i totani, un mestolo di legno a cucchiaio, col manico tondo.

Preparazione passo passo (le foto mostrano i vari passaggi):

Pulite i totani infilando l'indice tra il corpo ed il ciuffo, fate compiere al dito un intero giro di 360 gradi in modo da staccare il ciuffo dal corpo,
estraete quindi il ciuffo con tutte le interiora. Staccate dall'interno del totano la conchiglia sottile, dura e trasparente lunga quanto il corpo.
Togliete gli occhi e la bocca premendoli forte dal basso ed asportandoli. Comprando totani puliti e pronti da riempire, risparmierete questa
prima parte.
Tagliate i tentacoli uno ad uno, distendeteli sul tagliere con le ventose posizionate di fianco che trancerete col coltello lungo, le ventose non
riescono a cuocere bene, sono fastidiose e vanno tolte, almeno quelle più grosse.
Tagliate a pezzetti due terzi dei tentacoli già privati delle ventose più grosse. Preparate un soffritto, a fuoco medio, in una pentola larga e non troppo alta,
con l'olio, la cipolla tagliata a pezzettini, i tentacoli a pezzetti più quelli interi, poco pepe nero, salate e fate cuocere per due minuti, aggiungete un
terzo di bicchiere di vino bianco facendolo evaporare per mezzo minuto, quindi aggiungete mezzo bicchiere d'acqua e cuocete per 2 minuti.
Se desiderate che i tentacoli di totano assumano un bel colorito rossastro, ma anche maggior profumo, saltateli prima, da soli, dentro una padellina per circa 1 minuto, rimestandoli continuamente.

Preparate il ripieno impastando mollica, olio, parmigiano, prezzemolo tritato, sale e metà soffritto di cipolla e di tentacoli di totano A PEZZETTI , se l'impasto non fosse semi-morbido, ma risultasse troppo asciutto, aggiungete poca acqua oppure olio.
Riempite i totani con l'impasto fino a 2 centimetri sotto l'orlo che cucirete a punti molto larghi con ago e filo (infilate l'impasto fino infondo, senza premerlo, aiutandovi con le dita, fate molta attenzione a non bucare i totani; rosolateli per 2 minuti nella pentola del soffritto, rigirandoli in modo che prendano colore uniformemente (per muoverli è meglio usare il mestolo di legno per non rischiare di strappare la carne).
Preparate la salsa di pomodoro fresco, versatela nella pentola dei totani, aggiustate di sale, un pizzico di pepe nero e cuocete a fuoco basso per circa mezz'ora, di tanto in tanto rigirateli delicatamente per non farli attaccare sul fondo della pentola, a metà cottura infilzateli con la forchetta in tre punti diversi (per lunghezza) quanto basta per bucarli, poco; girateli ed infilzateli anche da quel lato, servirà a far penetrare il sugo nel ripieno, fate attenzione a non strappare la carne.
Il sugo avrà la giusta cottura quando tenderà a scurirsi.
Usate il sugo per condire gli spaghetti (lasciandone un po' da parte da spalmare sulle fettine). I tentacoli interi ed il totano, che taglierete a fettine di circa 2 centimetri di spessore, saranno il vostro secondo.

Suggerimento: affettare i totani dopo che si saranno raffreddati (se ancora caldi il ripieno si spappola), cospargete le fettine con un po' di sugo, scaldate e servite.

Nota:
1) è del tutto normale che, a cottura ultimata, il sugo non risulti molto denso e che assuma un bel colore rosso scuro.
2) più volte ho raccomandato di non creare strappi sul corpo dei totani durante la cottura, altrimenti esce parte del ripieno peggiorando anche il sugo.

Il vino:
Il mio vino in abbinamento ideale: Charme, cantine Firriato  (8,50 euro da Enoteca Picone - Palermo. In alternativa: Bianco di Nera, Vigna di Gabri o, per spendere poco: Giada, della cantina Duca di Corleone, intorno a 4 Euro ma ne vale almeno il doppio).











Curiosità -
Alcuni totani hanno un solo tentacolo lungo invece di due, ecco perchè: i tentacoli più lunghi sono quelli con cui totani e calamari "saggiano" la totanara invece di aggredirla; durante la pesca con la totanara, nella fase di risalita di quest'ultima, capita che la aggancino con un solo tentacolo (accade quando la risalita è eccessivamente lenta perchè praticata da dilettanti inesperti), l solo tentacolo si rompe facilmente ed è lì che i totani ce lo rimettono, quel tentacolo sarà l'unica preda che rimarrà attaccata alla totanara dei dilettanti. I veri pescatori recuperano la totanara molto velocemente fino in superficie, poi lasciano che ridiscenda in verticale trascinata dal suo stesso peso; il totano, di solito, affiora assieme alla totanara, appena questa ridiscende, la supera in velocità aspettandola da sotto con i tentacoli aperti ad ombrello, che richiude poi a mantello sulla totanara. Quando, in fase di discesa, la totanara si ferma e quindi la lenza non scorre più nelle mani, è segno che il totano ha abboccato, si stringe quindi tra le dita la lenza dando un forte strattone all'insù, in modo che le punte d'acciaio della totanara infilzino per bene il totano.
Bene, ora che avete imparato come pescarli, andate a prenderli !

martedì 24 settembre 2013

SAPORI NUOVI - ALALUNGA, ZUCCHINA E PEPE NERO -

Friggete l'alalunga in padella con sale ed olio, appena cotta toglietela dalla padella; nello stesso olio friggete la zucchina grossa, o l'equivalente di quelle piccole, aggiustando di sale. Spappolate l'alalunga con le dita togliendo spine e pelle, mettetela in padella con la zucchina e spolverate con abbondante pepe nero. Aggiungete la pasta, cotta molto al dente, assieme a poca acqua di cottura, mantecate a fuoco allegro per 2 minuti e servite.


giovedì 19 settembre 2013

- LE BEVANDE INGANNANO -

Chiamatelo trucco, sotterfugio o inganno, importante è che funzioni.
Potete bere poco vino, vi piace il sapore del latte ma non volete berne troppo?
Ecco un metodo pratico per far si che due dita di vino sembrino un bicchiere e che un bicchiere di latte appaia quadruplicato:
Appoggiate le labbra al contenitore e bevete a sorsetti ravvicinati e piccoli piccoli, senza interruzioni e con calma, in modo che il tempo impiegato per bere tutto il liquido si allunghi al massimo. Questo serve ad ingannare il cervello, che è molto più sensibile a registrare il sapore dei liquidi che attraversano la bocca, più che la loro quantità. Facendo così, potrete assaporarli più a lungo, ottenendo anche un maggior senso di "riempimento".
Applicando lo stesso principio alla masticazione del cibo (piccolo, continuo e lungo nel tempo), si aumentano i risultati: oltre a gratificare il palato con un più persistente sapore del cibo, si otterrà un maggiore senso di sazietà, oltre a più facile digestione ed assimilazione.


mercoledì 18 settembre 2013

TORTINO DI PERE


Torta alle pere, sul genere plumcake, ma più morbida, le pere sono a pezzetti non troppo piccoli, sembrano una delicata crema, una vera delizia, anche molto adatta per fare colazione al mattino.

Ingredienti:
- 7 pere "coscia" o "cosce" pulite e tagliate a pezzetti (qui le chiamano così)
- 150 gr. di farina bianca (molto meglio 100 di bianca e 50 di manitoba)
- 150 gr. di burro
- 150 gr. di zucchero
- 3 uova intere
- mezza bustina di lievito vanigliato
- zucchero a velo vanigliato per lo spolvero.
  Impastate, aggiungete le pere, mescolate col cucchiaio e versare nella teglina di alluminio imburrata
Cuocete in forno a 180° per 25 minuti, poi cospargete di zucchero a velo.
ed infarinata (vanno bene anche le tegline tonde basse)
Ingredienti e dosi, tranne le pere, rappresentano la base per altre preparazioni, cocco, ananas ecc.



 

domenica 15 settembre 2013

- PAPPARDELLE DI PASTA FRESCA ALL'UOVO, SUGO DI FUNGHI PORCINI SECCHI E CHAMPIGNON -

- Non è l'identico sapore di pasta e funghi porcini freschi, ma sicuramente è un piatto ottimo -

Poiché i porcini freschi sono cari e, soprattutto, in certi periodi dell'anno non è facile trovarli in vendita, mi ero prefissato l'obiettivo di far prendere agli champignon, il sapore di porcini.
Potrà sembrare strano ma, più di un mio commensale ha creduto che i funghi champignon fossero porcini freschi. Obiettivo raggiunto!

Dosi per 3 o 4 persone:
7 etti di funghi champignon freschi,
30 Gr. di funghi porcini secchi, solo porcini,
2 spicchi di aglio rosso,
un ciuffo di prezzemolo a gambo lungo,
1 cucchiaio di vino bianco,
2 cucchiai di parmigiano grattugiato,
1 cucchiaio di farina di mais o di grano tenero,
4 foglioline di rosmarino + mezza di salvia,
4 cucchiai di olio extravergine di olive italiane, sale e pepe.

Procedimento:
mettete a bagno i porcini in una tazza di acqua calda.
Pulite i funghi champignon e tagliate a pezzetti i gambi, che friggerete per
5 minuti in una padella grande con olio, sale ed l'aglio tritato a coltello.
Aggiungete le cappelle di champignon ed i porcini ammollati, tutti a pezzi,
aggiustate di sale e cuocete per 10 minuti, se occorre aggiungete acqua.
Nell'acqua di ammollo dei funghi secchi (buttate il deposito che contiene
tracce di terra), mettete la farina e mescolatela con la frusta, aggiungete
la salvia, il rosmarino, il prezzemolo, il pepe, il parmigiano, il vino e frullate poco il tutto, senza esagerare.
Aggiungete il frullato in padella, aggiustate di sale e continuate la cottura per altri 10 minuti, facendo attenzione che il composto non si attacchi al fondo della padella, all'occorrenza aggiungete acqua per rendere il sugo cremoso e non troppo denso.

Cuocete le pappardelle molto al dente, finite di cuocerle mantecandole in padella, aggiungendo all'occorrenza parte della loro acqua di cottura che diligentemente avrete messo da parte.